LABORATORIO DI TEATRO

PERCHE’ UN LABORATORIO DI TEATRO A SCUOLA?

I nostri laboratori teatrali rivolti a gruppi-classe si propongono di lavorare su diversi fronti: quello ESPRESSIVO/CREATIVO, quello EDUCATIVO e quello RELAZIONALE.

Crediamo che il teatro praticato nel contesto scolastico abbia la possibilità di favorire lo sviluppo dei processi espressivi e creativi di ciascun bambino/ragazzo, dando così ai partecipanti del laboratorio la possibilità di far emergere altre parti di e sviluppare in modo più integrato i diversi aspetti dell’intelligenza degli allievi, da quella più formale astratta a quella emotiva-relazionale.

La nostra proposta abbraccia la più moderna concezione pedagogica della scuola come luogo principe degli apprendimenti  e  luogo esperienziale, dove crescere e stare al mondo.

laboratorio scuola

Sul fronte educativo il teatro può lavorare su diverse dinamiche che hanno come obiettivo la crescita personale e di gruppo dei partecipanti al laboratorio: mette in contatto con le proprie emozioni, con i propri limiti e con le proprie potenzialità inaspettate, fa emergere le personalità dei singoli e dei gruppi.


L’intreccio educazione-teatro permette di stendere un progetto educativo comprensivo delle seguenti aree:

  • L’area espressiva
  • L’area affettivo-emozionale
  • L’area della socializzazione
  • L’area della comunicazione
  • L’area del linguaggio
  • L’area del benessere psico-fisico

Teatro per noi è relazione e questo è indubbiamente uno dei principi guida dei nostri laboratori teatrali. La relazione è un processo formativo che non può essere dato per scontato, occorre sempre investire tempo e risorse per crescere e migliorarsi.
Attraverso giochi ed esercizi, nelle nostre attività, i bambini/ragazzi possono sperimentarsi all’interno del loro più forte contenitore sociale dopo la famiglia: la scuola. Come posso imparare a stare in un gruppo, custodendo i miei bisogni e  interessi 
contemporaneamente accogliere le necessità dell’altro e dell’intera classe? Indubbiamente il teatro può essere utile per allievi che incontrano periodi di difficoltà relazionale e chiusura, ma anche sull’estrema istrionicità e sulla poca visione d’insieme del sé-in-società.
Attraverso il teatro si impara a costruire regole condivise al fine del raggiungimento di un obiettivo più alto. E’ un’ottima palestra per allenarsi sul rispetto reciproco non soltanto in modo normativo ma attraverso le naturali conseguenze dei giochi relazionali e creativi.

Le attività previste all’interno del progetto sono:

  • Creazione del gruppo: Giochi di fiducia, di conoscenza, di contatto, di ascolto, di relazione, di energia, di apertura, di coralità.
  • Percezione dello spazio: Lo spazio come compagno di lavoro, lo spazio come luogo fisico da abitare e da cui farsi ispirare, lo spazio da ricostruire ed inventare con il proprio corpo.
  • Conoscenza del corpo proprio e dell’altro: Le qualità del movimento, le caratteristiche biologiche come punto forza, il corpo come strumento di comunicazione.
  • Gli oggetti e le immagini: come un oggetto si trasforma facendone un uso teatrale e metaforico, come costruire con i corpi e gli oggetti immagini capaci di comunicare alla stregua delle parole.
  • Uso della voce: I risuonatori, il ritmo.
  • Improvvisazione teatrale: invenzione di situazioni teatrali, confronto con un testo.

A seconda della necessità della scuola richiedente e dell’età dei bambini/ragazzi, il numero di incontri può variare da un minimo di 8 ad un massimo di 12, con o senza esito finale del percorso.

A tal proposito ci teniamo a specificare che per noi, la messa in scena finale è il risultato di un percorso fatto coi bambini/ragazzi dal primo all’ultimo momento passato insieme. Il testo-canovaccio che il gruppo classe arriverà a produrre e portare in scena, sarà frutto di esperienze, giochi, improvvisazioni e del dialogo con gli allievi. Crediamo che imporre un testo e spingere i gruppi classe a preparare un lavoro di carattere esclusivamente performativo rischi di essere demotivante e frustrante e che possa inficiare il lavoro educativo su cui si fonda la nostra proposta.

L’esito finale può avere diverse strutture a seconda di molte variabili che si possono valutare di caso in caso con la scuola richiedente:

  • Il tempo e gli spazi a disposizione
  • Le attese  e le tradizioni della comunità scolastica
  • La tipologia di pubblico
  • La numerosità dei partecipanti/attori

La cifra che accomuna i nostri lavori, anche quelli performativi, è sicuramente il gioco. Giocare “sul serio” richiede disciplina, impegni e regole condivise. E’ nostra esperienza  ormai consolidata che con questi ingredienti gli allievi e la comunità scolastica allargata vivono momenti di profondo coinvolgimento e di grande gioia.

Il percorso è pensato per: 

  • Bambini della scuola dell’Infanzia
  • Bambini della scuola Primaria
  • Ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado

A seconda della fascia di età cambieranno le tematiche e le modalità di conduzione. Inoltre è possibile ideare e sviluppare dei percorsi interclasse.